Il conto termico 2023 GSE, detto anche 2.0, sostituisce la versione avviata nel 2012 ed è stato pensato per sfruttare meglio gli incentivi per gli interventi mirati ad una maggiore efficenza energetica e allo sviluppo delle cosiddette rinnovabili termiche. 

Cos'è il Conto Termico 2.0 GSE

Il Conto Termico 2023 è un fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi volti al miglioramento dell'efficenza energetica di edifici e abitazioni.
Il Conto Termico 2023 prevede un bonus pari al 65% della spesa sostenuta per il miglioramento dell'efficienza e del risparmio energetico degli edifici e per la produzione di energia rinnovabile, per Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, sia imprese che di natura residenziale.
Il Conto Termico 2.0 è stato pensato anche in funzione delle aziende del settore agricolo (serre e simili), in funzione dell'abbattimento dei costi per l'approvvigionamento energetico.
Il GSE rimborsa il 65% della spesa sostenuta per gli interventi entro 2 mesi dalla stipula della convenzione.
I privati possono presentare le richieste di rimborso spese alla fine dei lavori.

Per  i privati l'incentivo viene versato in un'unica soluzione, ma fino ad un massimo di 5.000 euro.
Mentre per le Pubbliche Amministrazioni, viene erogato subito tutto il contributo corrispondente al 65% della spesa sostenuta.

Gli incentivi del Conto Termico possono essere cumulati con altri contributi non statali, per quanto riguarda i privati.
Nel caso delle Pubbliche Amministrazioni, si può cumulare il Conto Termico 2023 con altri incentivi anche se questi ultimi sono sempre statali.
Scarica la normativa del Conto Termico 2023 per saperne di più.